Si avvicina alla scadenza il 7° Programma quadro ricerca dell’Unione europea 2007 – 2013 (7PQ). È alle battute finali pure il Programma per l’idrogeno e le celle a combustibile (FCH-JU). Il futuro si chiama Horizon 2020, in fase di definizione da parte delle istituzioni di Bruxelles e degli stati membri.
In prospettiva la questione energetica rimane prioritaria per l’Europa con la conferma che non esiste un’unica soluzione: tutte le fonti, i vettori e le tecnologie vanno tenute in grande considerazione, perché possono e devono contribuire, anche se con pesi diversi, a garantire l’offerta continuativa e sicura di energia.
In questa fase di passaggio tra programmi che stanno ultimando il loro percorso e nuove opportunità, la Fast, nell’ambito della sua attività promossa in qualità di partner di Enterprise Europe Network e con la collaborazione di H2It e di APRE, propone un momento di riflessione su quanto è avvenuto, sta accadendo ed è atteso nell’Unione europea, anche in vista del nuovo bando energia del 7PQ, in uscita il 10 luglio 2012, che viene presentato nel corso del seminario.
Per quanto concerne l’idrogeno e le sue tecnologie, l’incontro offre non solo una panoramica di alcune esperienze italiane che hanno beneficiato o stanno ancora partecipando alle iniziative comunitarie; ma pure il contributo di operatori che, nonostante l’assenza di strumenti nazionali di sostegno e l’altalena delle scelte regionali, hanno realizzato progetti rilevanti.